SICUREZZA & PREVENZIONE
6 REGOLE PER L’ESCURSIONISTA
Per le tue escursioni in montagna, scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare e dotandoti di adeguata carta topografica. Se cammini in gruppo prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti.
Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso
Di preferenza non intraprendere da solo un’escursione in montagna e in ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi di percorrere, riavvisando del tuo ritorno.
Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
Nel -dubbio- torna- indietro.- A -volte- è- meglio- rinunciare- che arrischiare l’insidia del maltempo o voler superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature. Studia preventivamente itinerari alternativi di rientro.
Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle genti di montagna.
SCALA DELLE DIFFICOLTÀ
SIMBOLI PER VALUTARE LA FATTIBILITA’ INDIVIDUALE DI UN ITINERARIO
T = Per Turisti – Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi, ben evidenti e segnalati che non presentano problemi di orientamento. Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica.
E = Per Escursionisti – Itinerari che si svolgono su sentieri in genere segnalati, ma di maggior impegno fisico. Si snodano su terreno vario (boschi, pascoli, ghiaioni, ecc..). Sono escursioni che possono svolgersi anche su pendii ripidi, anche con brevi tratti esposti. Questi itinerari richiedono una certa abitudine a camminare in montagna, sia come allenamento che come capacità d’orientamento. Occorre avere un equipaggiamento adeguato. Costituiscono la maggioranza dei percorsi escursionistici che si snodano in montagna.
EE = Per Escursionisti Esperti – Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di orientamento e di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano anche in alta quota, su terreno impervio, con tratti esposti, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, passo sicuro, assenza di vertigini e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati.
EEA = Per Escursionisti Esperti con Attrezzatura Alpinistica – Itinerari che richiedono l’uso di materiale alpinistico (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, ecc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.
INFO TREKKING
EQUIPAGGIAMENTO INDIVIDUALE
Attrezzarsi adeguatamente, per chi si vuole divertire in montagna, è il primo e fondamentale passo per non avere problemi. Va dato un occhio di riguardo alle calzature, rovinarsi il piacere di una gita per vesciche o mal di piedi per uno scarpone scelto male è una cosa da evitare. Per l’abbigliamento un’ottima regola è quella del vestirsi a strati, vale a dire più capi da mettere e togliere secondo le necessità. Sotto sono elencati alcuni consigli sull’attrezzatura personale.
Calzature: le scarpe basse da trekking vanno bene se facciamo escursioni turistiche (vedi scala delle difficoltà), ma se pensiamo di partecipare a escursioni un po’ più impegnative la calzatura ideale è lo scarpone (o scarponcino) sopra la caviglia e con suola in Vibram o similare. L’utilizzo di uno scarpone nuovo specialmente se si deve affrontare una lunga escursione è da sconsigliare vivamente, andrebbe provato ed usato prima, formato e adattato al piede su brevi tratti.
Calze: in commercio ci sono ormai da anni modelli appositamente studiati per le camminate che si comportano egregiamente e aiutano a non creare problemi di vesciche.
Giacca: ideali quelle impermeabili, antivento e traspiranti poco voluminose; è lo strato esterno. La mantella ha alcuni problemini: non traspira, alcune volte non permette di vedere dove metti i piedi e se c’è anche vento fa effetto bandiera.
Pile: ne esistono molti modelli, quelli a giubbino con taglio abbastanza aderente sono i più funzionali. L’ideale è averne uno abbastanza pesante ed eventualmente uno più leggero o gillet senza maniche.
Maglietta: comode quelle in materiale tecnico, molto traspiranti e che asciugano rapidamente, mentre quelle in cotone hanno le caratteristiche opposte. E’ bene averne una di ricambio nello zaino.
Pantaloni: meglio quelli lunghi e anche in questo caso, come per le magliette, è da preferire il materiale tecnico. Se indossi i pantaloni corti prevedi di portare un paio lunghi nello zaino.
Zaino: per le gite giornaliere va bene di circa 30 litri mentre per quelle di più giorni la capacità deve essere di circa 50-60 litri. Portare sempre il coprizaino.
Da avere sempre: guanti, cappello da sole, cappello per il freddo, occhiali da sole, crema solare protettiva, stick per labbra.
Bastoncini telescopici: aiutano a scaricare il peso di circa il 30% e possono servire in alcuni frangenti (per esempio l’attraversamento di un nevaio).
contatti
Centro Prenotazioni Escursioni Infopoint
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